Titolo: Contraband
Regia: Baltasar Kormakur
Anno: 2012
Paese: Usa/Gran Bretagna/Francia
Giudizio: 2/5
Chris Farraday è
un ex marinaio che è stato licenziato dalla nave su cui lavorava a causa della
sua abitudine a contrabbandare merci rubate a New Orleans. Nonostante negli
anni sia riuscito a costruirsi una vita onesta è costretto a tornare nel mondo
nella criminalità per proteggere la moglie, la figlia e il cognato dopo che
quest'ultimo per evitare di essere arrestato ha buttato in mare preziosa merce
illegale
Il remake del film islandese Reykjavik-Rotterdam non poteva prendere una strada più abusata di quella che Aaron Guzikowski ha sceneggiato per questa rivisitazione in chiave molto più action.
Basterebbe già un
attore come Wahlberg a far capire che strada prenderà il film.
Azione e tensione
sono le componenti di questo poliziesco old style. In realtà l’unico motivo per
cui valga la pena vedere questa ennesima pellicola su un genere quanto mai
abusato non c’è se non il fatto che le rapine non prevedono computer, che il
cast è funzionale anche se vedere Ribisi sfruttato solo come un pazzo da un po’
sui nervi.
Come se non
bastasse il film è davvero identico a FUORI IN 60 SECONDI, solo che almeno lì
l’azione c’era e bella tamarra pure. In questo caso invece Kormakur sembra
prendersi un po’ troppo sul serio e questo non ammette molte concessioni.
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