martedì 23 agosto 2011

Cowboy & Aliens


Titolo: Cowboy & Aliens
Regia: Jon Favreau
Anno: 2011
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

1873. Arizona. Uno straniero senza passato si imbatte nella remota città di Absolution, nel bel mezzo del deserto. Unico accenno alla sua storia è una misteriosa sorta di manetta intorno a un polso. L'uomo scopre in fretta che la gente di Absolution non è propensa a dare il benvenuto agli stranieri; e che nessuno fa una mossa per le strade della città, a meno che l'ordine non arrivi da parte del colonnello Dolarhyde. La città che vive sotto il suo pugno di ferro, nella paura. Ma Absolution sta per sperimentare un terrore ben peggiore quando la desolata città viene attaccata dai predoni dal cielo. Con velocità mozzafiato e luci accecanti, rapiscono uno ad uno gli umani impotenti, sfidando i cittadini in ogni modo possibile.

Oramai sta diventando quasi una prassi o una prerogativa contaminare i generi come nel caso dell’ultimo film del regista di IRON-MAN. La contaminazione può rivelarsi interessante qualora venga rispettata una certa dimensione d’insieme peculiarità che non emerge da questo confuso film che sembra girato con molta fretta senza prendersi le giuste pause e rivederne i contenuti.
Poi la contaminazione era spesso una prerogativa dei b-movie o delle basse produzioni in cui proprio sull’immaginazione puntavano il dito spremendo le meningi per portare a casa scene indimenticabili con pochi mezzi. Qui il budget è colossale contando che addirittura il film è stato prodotto da Spielberg.
Tratto da un meritevole fumetto, il film si sviluppa in maniera troppo rapida e confusa soprattutto nella seconda parte. Le esagerazioni non mancano così come gli eccessi ma su questo si può passare contando che il film si prende tutte le libertà possibili.
Il risultato però appare scontato con un finale davvero banaluccio, due attori che sono solo un pretesto come diceva Favreau per vedere Indiana Jones vs  James bond anche se le due parti in maniera peraltro molto scontata uniranno le forze per combattere questi alieni computerizzati pure male.
Si è puntato molto sull’escamotage commerciale investendo poco e male sulla sceneggiatura. Per fare un esempio ho preferito il meno costoso OUTLANDER con un attore abbastanza noioso come Jin Caviezel dove almeno il mostro era davvero cattivo non come in questo caso in cui pure un bambino sembra sconfiggere gli alieni.
Peccato per gli eccessi sentimentali e commerciali che ne fanno un blockbuster di primissimo ordine e un film per le famiglie.

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