Titolo: Stag Night
Regia: Peter A. Dowling
Anno: 2008
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Giudizio: 3/5
Quattro ragazzi reduci da una festa di addio al celibato prendendo la metropolitana scendono in una stazione dismessa dagli anni '70, e dopo aver visto transitare il corpo di un poliziotto brutalmente assassinato si ritrovano braccati da un pericolo che non si sanno spiegare proprio sotto le strade di New York.
Stag Night è uno di quei tanti film indipendenti che per motivi anomali sono stati abbandonati dalla distribuzione e dai produttori che almeno per quanto concerne i festival potevano riservargli una giusta accoglienza ma forse dopo i primi venti minuti ci hanno rinunciato tutti all'unisono anche se a dirla tutta mi è capitato di vedere ben di peggio presentato ad un festival.
Il soggetto non è originalissimo, scandagliare le stazioni dimesse erano già location cara per alcuni horror del passato come ad esempio NON PRENDETE QUEL METRO' di Sherman del '72, notare come anche qui c'è la presenza del cannibale(non uno ma ben tre con tanto di figlio alias "creatura nana quasi follettiana")e alcune scene sembrano proprio ispirate dal vecchio film britannico.
Direi che tra le citazioni il film sopracitato valga la menzione speciale ma nonostante questo Dowling nella sua inesperienza ci crede e cerca di tenere alta la supance della storia senza esagerare nelle divagazioni ma rimanendo sempre coerente in una descrizione abbastanza realistica.
Stag Night, l'addio al celibato può sicuramente avvalorarsi di qualche scena carina ma nel totale appare purtroppo come una pellicola facilmente dimenticabile e a dirla tutta è un vero peccato contando la location e alcune buone idee ma assistiamo per troppo tempo alle cavalcate di questi barboni cannibali che corrono e gridano neanche soffrissero di rabbia(o forse sì...non ci è dato saperlo)
Sicuramente non aiuta un cast di giovani bellocci che non sembrano essere mai in parte realmente ed un finale veramente abbastanza pacchiano.
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