giovedì 17 marzo 2011

Wolfman

Titolo: Wolfman
Regia: Joe Johnston
Anno: 2009
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Lawrence Talbot è un tormentato gentiluomo che ritorna al castello di famiglia dopo la scomparsa di suo fratello. Riunitosi al padre, Talbot si mette alla ricerca del fratello e scopre il suo terribile destino.

Un mestierante che dopo alti TESORO MI SI SONO RISTRETTI I RAGAZZI e PAGEMASTER( e che alti!) e bassi ovvero tutto il resto della sua filmografia e atteso per la realizzazione di CAPITAN AMERICA girà il super-pubblicizzato remake del film di Siodmak del ’41 con un indimenticabile Lon chaney jr. Il film è identico a parte un’innovazione sul personaggio del detective, il cast sembra quasi scontato (Hugo Weaving su tutti) è nel totale tutto rientra nei parametri con una nota speciale per la fotografia attentamente realizzata e proposta in una splendida rivisitazione di scenari gotici di Shelly Johnson. Il film quindi è da considerare in quanto remake totalmente distante dalle precedenti filmografie sui licantropi cercando di storicizzare il fenomeno senza dare spazio a particolari trash e a nessun tipo di ironia.
Tuttavia è proprio l’idea di base e il voler ricimentarsi con il mito potendosi permettere astuti ma non esagerati effetti speciali il limite del film che entusiasmerà sicuramente i fan ma annoierà tutti quelli che dopo i primi cinque minuti sanno già dare ogni tipo di risposta sapendo già quelli che non potranno mai essere dei colpi di scena. Negli ultimi minuti, avviene poi quello che non si sperava, ovvero un probabile sequel che in questo caso non c’entrerebbe nulla con la storia originale regalando qualche mistero a sua volta privo di senso e che farebbe rivoltare Siodmak nella tomba.
Meglio di no dunque.

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