Titolo: Shadow
Regia: Federico Zampaglione
Anno: 2009
Paese: Italia
Giudizio: 2/5
Giudizio: 2/5
David è un giovane soldato di ritorno da un giro di servizio in Iraq, che decide di intraprendere un'avventura in mountain-bike per l'Europa per dimenticare il suo passato da reduce di guerra.
Presto il contesto naturale si trasforma in un incubo, con due cacciatori che li inseguono per ucciderli e un nemico ancor più oscuro ad attenderli che costringerà David ad affrontare paure peggiori di quelle affrontate durante la guerra.
Zampaglione aveva diretto nel 2007 NERO BIFAMILIARE un film che a dirla tutta era piaciuto solo a Monicelli che espresse un elogio in favore della commedia grottesca ma che poi in fondo così male non era.
Quindi il leader dei Tiromancino ci riprova ma a questo giro sceglie l'horror il suo genere preferito e lo fa scrivendo una storia modesta assieme al padre ma che per un buon intenditore non apparirà poi così originale.
Partendo dunque da un soggetto mediocre che ha vinto il Fantasy horror award, la pellicola si rifà ai generi strizzando l'occhio più che sugli italiani su UN TRANQUILLO WEEKEND DI PAURA e qualcosa di CREEP.
Qui non si parla di rinascita dell'horror italiano ma semplicemente di un film che a differenza degli ultimi (SMILE,GIALLO,IN THE MARKET,solo per citare alcuni esempi)appare finalmente decente. Lo splatter è dosato con il contagocce ma il film ha un suo perchè grazie alla tensione che riesce nonostante tutto ha creare(merito anche delle musiche e delle location) è la durata di poco più di un'ora che non lascia spazio ad inutili sottotemi e scene inutili.
La recitazione così come il doppiaggio è buono e le capacità tecniche di saper girare deragliano nettamente dai tremori dell'opera prima.
Shadow rimane un'opera carina che vuole cercare di denunciare gli orrori della guerra con tutti i limiti e le incoerenze.
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