Titolo: RocknRolla
Regia: Guy Ritchie
Anno: 2008
Paese: Usa
Giudizio: 4/5
Giudizio: 4/5
Nella Londra contemporanea si intrecciano le disavventure di un variegato gruppo di personaggi attratti dal miraggio dei "soldi facili": una sgangherata banda di delinquenti; un losco immobiliarista e il suo braccio destro; un uomo d'affari russo abituato ad avere intorno criminali di vario genere; una giovane e ambiziosa commercialista; una rockstar tossicodipendente che la sa più lunga di tutti. La loro droga è il pericolo, la loro filosofia si chiama RocknRolla.
“La gente chiede…cos’è un RocknRolla? E io rispondo che non si tratta solo di pestare sulla batteria, farsi di droghe o beccarsi flebo in ospedale. C’è molto più di questo, amico mio. A tutti noi piace un assaggio di Bella Vita. Qualcuno vuole i soldi, qualcun altro vuole la droga, altri ancora vogliono il sesso, il glamour o la fama. Ma un RocknRolla, bè, lui è diverso. Perché? Semplice. Un vero RocknRolla vuole tutto il fottuto pacchetto”.
Bisogna ammetterlo, al suo quarto film Ritchie sforna il suo lavoro più bello, "maturo"(in senso tecnico)e interessante. Esteticamente piuccheperfetto lascia sbigottiti per la facilità con cui si destreggia tra storie parallele per una trama comunque niente affatto banale e personaggi indimenticabili. Riuscire poi a stravolgere l'archetipo del tossico con un intellettuale che non fa altro che abusare di crack non so se chiamarla stupidità o altro ma l'effetto è comunque innovativo.
Il cast è azzeccatissimo da Butler che si ritaglia un ruolo perfetto(la scena del ballo,del sesso,coi russi e le battute con il socio gay sono imperdibili)così come lo stile di Thandie Newton e un Mark Strong/Archy finalmente in un ruolo adatto a lui per finire con Toby Kebbell/Johnny Quid(Quello che comincia dolce finisce amaro e quello che comincia amaro finisce dolce…ed è per questo che noi amiamo le droghe Pit.… )che raggiunge l'apice cantando Bankrobber e nella scena con il buttafuori. C'è tutto nel cinema di Ritchie:boss,piccoli rapinatori,donne intraprendenti a caccia di cazzi difficili,quadri,mafiosi(russi per giunta) e una colonna sonora costellata da brani inverosimilmente esatti ad ogni collocazione fanno passare due ore piacevoli dove non manca nulla compresi i dialoghi pulp e i dettagli che non cessano mai come se il regista avesse sviluppato appunto un'ossessione perchè tutto sia perfetto da cartolina e lasciando così perplessi solo su un fattore che sembra quello di giustificare per assurdo le azioni comunque criminose di Mr.One Two e la sua banda.
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