Titolo: Opera Jawa
Regia: Garin Nugroho
Anno: 2006
Paese: Indonesia/Austria
Giudizio: 3/5
Giudizio: 3/5
Tragedia indonesiana sotto forma di musical. Tratto dal poema epico indù Ramayana-Rapimento di Sinta, la storia racconta di Setyo e Sita una coppia di giovani sposi che vivono della vendita di vasi di terracotta in un villaggio dell’Indonesia.
Ludrero è un ricco commerciante che approfitta dello scarso guadagno di Setyo, per conquistare Sita. Naturalmente non vi aspettate un lieto fine.
Difficile da catalogare questo film del non esordiente Garin, i tempi lunghi in cui talvolta dimentichi il punto di partenza o che cosa sta realmente succedendo, come gli inizi degli scontri della guerra civile che scoppia nella città.
Tutto il film è costituito da danze tipiche javanesi in cui protagonisti sono tutti omini e donne. Tra l’altro l’attore che interpreta Setyo è veramente fenomenale. Balla in una maniera sconvolgente e riesce ad impersonificare la tristezza e la vendetta allo stesso tempo.
Belle anche le canzoni anche se a lungo andare diventano leggermente snervanti.
Alcune soluzioni di regia le definirei geniali come alcuni travestimenti in mostri tipici del luogo.
Un film che trova il punto di forza soprattutto nei territori incontaminati ed inesplorati dell’Indonesia unite ad una fotografia eccellente capace di trasformare in un quadro immagini che partono dal surreale per sfociare nel grottesco.
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