Titolo: Intermission
Regia: John Crowley
Anno: 2003
Paese: Irlanda
giudizio: 3/5
giudizio: 3/5
Film corale a tinte forti.
Un ragazzo viene mollato dalla tipa e cerca di rifarsi una vita ma finirà per fare un errore incredibile. La sua ragazza, delusa dalla storia, si rifà con un banchiere monotono e sprezzante.
La sorella con i baffi dopo essere stata vittima di una brutta storia, avrà vita difficile con gli uomini fino a mr x. La madre delle due sorelle dopo un brutto incidente insieme alla figlia baffuta ritroverà il legame con entrambe. La moglie del banchiere invece sconvolta dal marito che l’ha abbandonata cercherà di rifarsi con un giovane ma senza troppa fortuna. Un ladruncolo ostinato e spietato cerca in tutti i modi di riuscire a fare il grande passo facendosi aiutare da un autista represso. Sarà un poliziotto determinato e violento con l’aiuto di un giornalista mezzo fallito a chiudere in parte l’epilogo e il climax della storia.
Storie incrociate, tristi ma particolarmente vive e interessanti. A volte un po forzate ma con un ritmo che non abbassa la guardia e che regala anche alcune scene notevoli in un Irlanda fredda e tesa.
Buon cast perlopiù irlandese in questo trittico di gioia, malinconia e sopraffina tristezza che non aggiunge niente di nuovo al genere ma cerca di approfondire un discorso e alcune tematiche riguardanti l’affetto, l’amore e la depressione.
Comunque un buon esordio per John Crowley
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