Titolo: From Paris with love
Regia: Pierre Morelle
Anno: 2010
Paese: Francia
Giudizio: 1/5
Giudizio: 1/5
A Parigi, un giovane impiegato dell'ufficio dell'ambasciatore degli Stati Uniti, si unisce ad una spia americana che sta cercando di fermare un attacco terroristico nella città.
Pierre Morelle nasce dalla factory di Besson come direttore della fotografia e diventa presto un pupillo della famosa casa di produzione francese. Sforma i suoi primi due film B13 e IO VI TROVERO’, in cui se nel primo l’idea della banlieu viene smontata e resa un pretesto per mostrare alcuni maestri di parkur nel secondo si passa ad un action reazionario e davvero becero.
Alla sua terza regia Morelle dimostra di voler continuare a puntare sull’action senza dare un apporto logistico a niente. Sulla stupidaggine della storia è meglio tacere, oramai sparare contro i cinesi è diventata una scelta di routine a Hollywood e ora comincia a dilagare anche per la Europa corp. Gli effetti speciali non dicono nulla di nuovo e dopo il primo quarto d’ora e tutto una sparatoria. I dialoghi sono scritti rifacendosi ad altri film ma senza cogliere nulla di quello che potrebbe essere un concetto citazionistico,(togli la cera,metti la cera/picchio meglio di Bruce Lee) qui tutto degenera senza avere un minimo segno di struttura narrativa. Gli attori sono delle caricature con Travolta che fa il cazzo che gli pare a metà tra un James Bond dei poveri e uno Stahman un po più grasso. E’ tutto detto quindi con un finale indigesto che se non bastava strizzare l’occhio ai cinesi ci mancava pure il terrorismo islamico. Brutta cosa ma tanto Besson venduto alla sua stessa major con l’obbiettivo primario di contrastare Hollywood dirà senza dubbio che smuovere i luoghi comuni è un pretesto comico per accaparrarsi il pubblico.
Da evitare anche per gli amanti dell’action.
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