Titolo: Ab-normal beauty
Regia: Fratelli Pang
Anno: 2004
Paese: Hk
Giudizio: 3/5
Giudizio: 3/5
Jiney, una studentessa dell’accademia di belle arti, è considerata la fotografa più dotata della sua scuola. Un giorno, una passante viene investita sotto i suoi occhi da un pirata della strada.
Jiney viene colta da un impulso irrefrenabile che la spinge a fotografare il viso insanguinato della donna in fin di vita.
A partire da questo momento, Jiney inizia a sviluppare un fascino per la morte che mette a repentaglio la sua salute mentale
Jiney viene colta da un impulso irrefrenabile che la spinge a fotografare il viso insanguinato della donna in fin di vita.
A partire da questo momento, Jiney inizia a sviluppare un fascino per la morte che mette a repentaglio la sua salute mentale
Ab-normal beauty è sicuramente debitore di numerosi film(MAREBITO, 8MM) più nella fase finale una certa dose di splatter-movie. Un film strutturato su tre differenti piani narrativi, che stabiliscono per certi versi proprio il limite del film o la narrazione spiccia e sbrigativa per chiudere presto i battenti. Un film che vuole essere per forza crudo e morboso ma non sempre riesce ad essere così estremo come vorrebbe. L’idea generale è che i fratelli abbiano scelto le due sorelline che cantano e che avevano bisogno di visibilità pure nel cinema per un prodotto che cerca di fare il verso ad altri film con una tematica snuff che di certo non viene sviluppata a dovere ma diventa quasi un pretesto per aggiungere temi grotteschi e attuali al calderone.
Rimane la morbosissima ricerca di Jiney nel rintracciare qualsiasi cosa morta o che sia sanguinante.
La scena dei polli come quella del ragazzo che si porta a casa sono mostrate bene e danno l’impressione di cosa nasconda infine una mente morbosamente catturata dai lati sanguinolenti.
Non è chiaro l’intento dell’omicida e la prassi della cassetta che arriva con l’omicidio dentro ed è retorica la presunzione di fondo come alcuni dialoghi tra le due sorelle che sembrano studiati per temporeggiare senza contare i continui primi piani sulle due per risaltarle ed enfatizzarle in maniera quasi eccessiva.
Rimane comunque un affresco con una bella fotografia, alcune riprese dell’operatore originali e un interessante vena splatter.
Il film comunque è realizzato fratelli Pang che ancora una volta si destreggiano con l’horror di cui questo rimane il film più significativo anche se il loro miglior film rimane l’ottimo BANGKOK DANGEROUS
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