Titolo: Disperate Living-Nuovo Punk Story
Regia: John Waters
Anno: 1977
Paese: Usa
Giudizio: 4/5
Giudizio: 4/5
L'isterica Peggy Gravel, avendo ucciso il marito, fugge con la domestica di colore Grizelda e raggiunge l'immaginaria città-stato di Mortville. Regina della stessa è Carlotta, una despota che terrorizza i sudditi e li costringe ad obbedire ai suoi assurdi proclami. Dopo che sua figlia, la regina Coo-Coo è stata diseredata peggy riesce ad entrare nelle grazie della Regina madre e ad assicurarsi il posto d'onore. Ma la sua gioia dura molto poco.
Waters ha dichiarato: "Desperate Living è una commedia fiabesca e mostruosa che ha a che fare con l'angoscia mentale, l'invidia del pene e la corruzione politica. Si rivolge ad un pubblico di adulti assai nevrotici con la mentalità di bambini di otto anni"
I protagonisti sono quasi sempre figure reiette protagonisti del cattivo gusto americano, come trans, lesbiche, gay, laidi e quanto d’altro possa esserci che non trovando una loro America, convivono in situazioni anomale come delle discariche che diventano villaggi oppure campi nomadi in mezzo ai boschi.
Questo film del ’77 è emblematico. Innanzitutto da questo film credo che la Troma abbia preso davvero molto. La stessa “Mortville” non è molto lontana da quella “Tromaville” tanto famosa agli amanti di THE TOXIC ADVENGER. Come in tutti i paesuncoli o civiltà in degrado, anche qui ci sono regine e principesse, miliziani che si spogliano e improvvisano spogliarelli e si danno come prostitute. Poliziotti feticisti che indossano mutande e svengono in amplessi. Lesbiche che si fanno operare per poi tagliarselo e farselo mangiare dal cane, gli isterismi di Mink Stole, la festa del gambero, dove tutti devono camminare al contrario e vestiti alla rovescia, Edith Massey cucinata a mò di pollo arrosto.
Tutto questo è l’universo in cui Waters con una sapiente dose di humor ci avverte e ci insegna anche a rispettare il diverso perché umano. Un film a tinte molto forti e dalle oscenità dichiarate.
Questo film del ’77 venne in seguito ribattezzato “Nuovo Punk Story”.
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