Titolo: Disastro a Hollywood
Regia: Barry Levinson
Anno: 2008
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Giudizio: 2/5
L’ultimo film di Levinson nonostante la noia mortale che lo contraddistingue riesce a divertire o comunque a dimostrare di voler essere satirico e di sondare caratteri ed abitudini di vari personaggi di Hollywood.
La storia è quella di un produttore e dei suoi strani e bizzarri clienti. Dal regista che non vuole cambiare il finale del film perché ritenuto troppo crudo dalla critica (un cane che viene ammazzato) all’attore Bruce Willis che non vuole tagliarsi la barba per un film perché sembra abbia cambiato fede al rapporto con le donne e infine con la produzione per poi finire a Cannes al festival.
Un film che sembra avere delle analogie anche se sviluppate in maniera diversa con PRETA-PORTER e un’attenzione a focalizzare tutta l’attenzione sui protagonisti e le loro preoccupazioni.
Un film non necessario che non sembra abbia molto da dire anche se il problema dei produttori che decidono l’esito del film come la scelta degli attori è un problema serio che da sempre incorona il cinema hollywoodiano.
Pacata l’interpretazione di De Niro così come i camei di Turturro, Willis omonimo e Tucci.
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