Titolo: Charlie Bartlett
Regia: Jon Poll
Anno: 2007
Paese: Usa/Canada
Giudizio: 3/5
Giudizio: 3/5
Charlie Bartlett un ricco adolescente, molto intelligente ma depresso, viene cacciato dalla scuola privata che frequenta e deve adattarsi a frequentare una scuola pubblica, diretta dal preside Gardner. Dopo le prime difficoltà in un ambiente nuovo per lui, causate soprattutto dalla sua provenienza sociale, finirà per diventare un beniamino per gli altri studenti, grazie ai suoi consigli elargiti come un vero e proprio psichiatra, usando il bagno della scuola come ufficio... Ad ascoltare i suoi pareri "professionali" saranno un pò tutti, dai ragazzi più nerds ai più popolari della scuola.
Ad un certo punto la madre di Charlie confida al poliziotto che ai suoi tempi c'erano le anfetamine mentre il tempo di Charlie e quello del pericolosissimo Ritalin.
Ed è proprio scandagliando nevrosi, sondando la new age americana e analizzando i rapporti con i genitori e affrontando i fallimenti dei più grandi che Poll alla sua opera prima riesce a dare una veridicità notevole a questo piccolo indie americano. Anche se la storia in se non aggiunge molto sono proprio le tematiche che assumono un tono profondo e il concetto di normalità tanto agognato dal protagonista che arriva a tutto pur di farsi piacere. Coadiuvato dalla sceneggiatura e dagli ottimi dialoghi scritti da Gustin Nash, tutto il film riesce a funzionare senza sembrare mai subdolo ma affrontando e dando veridicità e spessore ai personaggi. Merito anche di un ritrovato Robert Downey J. nel ruolo del preside e un convincente Anton Yelchin nel ruolo di Charlie.
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