Titolo: Bourne Ultimatum
Regia: Paul Greengrass
Anno: 2007
Paese: Usa/Germania
Giudizio: 3/5
Giudizio: 3/5
Jason Bourne vuole finalmente scoprire chi è veramente e fare vendetta dopo che la ragazza è stata uccisa in India e su di lui vogliono far ricadere la colpa. Si metterà quindi in contatto con un giornalista e da lì comincerà a schiarire la nube di dubbi e buchi che lo perseguono.
Terzo ed ultimo capitolo della saga americano-tedesca di spionaggio che è riuscita ad avere un notevole successo e regalando un personaggio come quello di Jason Bourne, un ibrido di 007, dal carattere più duro e silenzioso.
Al timone c’è di nuovo Paul Greengrass che aveva diretto “The Bourne Supremacy” e che in questo caso riesce a mantenere l’equilibrio con gli altri capitoli anche se con qualche marcia in più rispetto al precedente e mette finalmente tutte le carte in tavola sul passato di Bourne sulle sue origini e sulla sua scelta volontaria di diventare una spia e quindi al soldo del governo un assassino spaesato.
Matt Dammon con una faccia stanca e provata si rimette in gioco portando sempre il personaggio ad avere una conoscenza della geografia e dei mezzi assolutamente fuori dall’ordinario e ancora più pompati che nei precedenti capitoli.
Il ritmo è ottimo così come lo stile e il pacchetto delle scene d’azione originali e mozzafiato.
Tra le location, Londra,Tangeri,Mosca,New York e Madrid spicca anche una fugace Torino in particolare in un bar di P.zza Vittorio dove ha quasi inizio il film.
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