Titolo: Shooter
Regia: Antoine Fuqua
Anno: 2007
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Bob Lee Swagger, marine pluridecorato e
cecchino infallibile, vive in esilio dopo una missione militare
andata male. La sua ricerca di pace e serenità viene bruscamente
interrotta quando si trova ad essere ingiustamente accusato di aver
complottato contro la Presidenza degli Stati Uniti d'America. Ferito
gravemente e braccato, Swagger dovrà cercare di sopravvivere e
capire chi ha cercato di incastrarlo...
Shooter è un film stupido e
reazionario degno per tutti gli amanti del genere action incline a
servire i valori della patria americana, restituire proiettili ai
propri nemici e raccontare la più grossa bugia di tutte ovvero che
le guerre yankee sono servite a portare la democrazia nel mondo.
Ora Shooter è tamarro e per questo
viene ingaggiato uno dei number one del momento, ovvero Mark
Wahlberg, attore che piace tanto in patria e tutto sommato al di là
delle sue tesi politiche a saputo dare enfasi e caratterizzare bene
alcuni personaggi (Four
Brothers, Departed)
Il tema dell'eroe solitario, onesto e
sfruttato dai potenti di turno, che cerca e ottiene vendetta, è
stato abusato numerose volte in passato e lo sarà sempre di più nel
presente.
Il bisogno di un film dove tutto è
risaputo, l'eroe alla fine si salverà e i potenti moriranno ma senza
essere mai davvero debellati, è uno dei motti del cinema action anni
'80 e che ancora oggi è drammatico vedere così preponderante nel
cinema americano.
Gli stilemi sono sempre gli stessi dove
a cambiare in questo caso è il timone alla regia di un regista
sempre più intrappolato tra il cercare di fare qualcosa di suo e
invece l'assolvimento da puro manovale di cinema per le major che gli
impongono la loro personale filosofia.
Un film brutto, anche per certi versi
noioso, dove l'unica nota positiva sono le belle location innevate e
il solito aspetto tecnico di Fuqua che dimostra un talento sprecato.