Cinque amiche che devono lottare per la propria vita in mare aperto dopo che un matrimonio da sogno si è improvvisamente trasformato in un incubo.
Estate. Tempo di shark-movie. Ultimamente la qualità sta peggiorando. Dopo l'inutile MEG 2 dove vantavo alcune aspettative dal momento che il primo aveva superato tutto ciò che potessi chiedere e al timone c'era il mio adorato Ben Withley. Dopo ho visto solo BLACK DEMON e UNDER PARIS, di certo meglio ma non è che ci volesse molto contando che in termini di budget questo è il più basso. Inizia come una storia queer dove queste due ragazze sembra non possano stare assieme e vengono bullizzate e alla fine andranno in vacanza con alcune delle stesse che anche loro sono coppie. Un film tutto al femminile dove quando una di loro decide di prendere una barca è palese che non la sappia guidare. Ma andiamo subito al punto. Il film di questa regista impronunciabile è proprio brutto. Come sempre abbiamo uno squalo risicato che non si vede quasi mai, che gioca con le vittime e lascia che siano loro ad andare fuori di testa. L'idea è mezza scopiazzata da quel film veramente riuscito che fu OPEN WATER, dove una coppia rimaneva in mezzo al mare a cercare di sopravvivere. Qui sono cinque belle ragazze ma sono antipaticissime e tutte le azioni che fanno sembrano avere sempre l'esito più nefasto possibile nemmeno vantino una specializzazione in cosa non dover mai fare in mare aperto.
L'happy ending finale poi non si può proprio vedere.
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