lunedì 13 maggio 2024

Enea


Titolo: Enea
Regia: Pietro Castellitto
Anno: 2023
Paese: Italia
Giudizio: 4/5

Enea e l'amico Valentino sono molto uniti. Spacciano droga, non mancano alle feste più cariche di energia e per di più il secondo ha preso da poco il brevetto di pilota su aerei da turismo. La famiglia di Enea si compone di un padre psicoanalista malinconico, di una madre che non ha smesso di amare il marito e di un fratello che a scuola ha più problemi che soddisfazioni. Gli resta l'amore a sostenerlo anche quando finisce in una vicenda difficile da gestire.
 
Enea è un film divisivo come il suo protagonista e regista. Un bel ragazzo borghese, presuntuoso, sfacciato, figlio d'arte con tutti i pro possibili per quanto concerne budget e agganci con le produzioni. Però diamo a Cesare ciò che è di Cesare. Già con PREDATORI aveva fatto discutere creando un film molto interessante e particolare ma qui secondo me abbassando ma nemmeno poi tanto i toni della tragedia, il giovane regista vincitore del David di Donatello come esordiente, riesce in un'impresa molto ambiziosa, complessa e sfaccettata creando un'opera solida con una molteplicità di strategie narrative e scelte estetiche molto funzionali ed eleganti.
Castellito jr è matto e spericolato come lo è la sceneggiatura e la caratterizzazione di alcuni personaggi. Nei suoi film può succedere di tutto da un momento all'altro e l'imprevedibilità dei colpi di scena e dei toni grotteschi danno un enorme contributo in termini d narrazione.
Pur sapendo di essere presuntuoso e sfacciato sinceramente visto il risultato lo trovo un plus valore dove dobbiamo tutti esser grati, perché quanto meno spinge in avanti, fa osare, si prende i suoi rischi con una dose di incoscienza che non tutti si possono permettere.
Senza contare quel voler sperimentare e andare oltre nel suo cinema come il volo finale di Valentino e la canzone nella casa di riposo della madre, il climax finale di Enea dopo il matrimonio alle spalle dei genitori, alcune scene che riescono ad essere tragicomiche come quando i sicari per poco non riescono a freddarlo o lo chef e la sua perversione con i pesci.
I momenti e le scene esilaranti sono davvero tante e questo è sinonimo di creatività, talento e un'amore enorme per il cinema

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