Il maggiore Charlie Rane è appena rientrato da sette anni di guerra in Vietnam e la comunità locale, considerandolo un eroe, gli rende omaggio con una cospicua somma di denaro. Interessati a metter le mani sui soldi, alcuni ladri s’introducono nella casa dell’uomo, ferendolo gravemente e uccidendogli la moglie e il figlio. Rane, dopo un periodo di convalescenza in ospedale, decide di riprendere le armi in mano per ricercare i criminali e mettere in atto la sua personale vendetta. Lo aiuteranno nell’intento due amici: Linda, una vecchia fiamma, e Johnny Vohden, suo ex-commilitone.
Scritto da Paul Schrader, il film di Flynn parla degli effetti della sindrome post traumatica da stress e molto altro causata da una guerra come quella del Vietnam che ha devastato mente e corpo di parecchi americani oltre ad aver sancito una becera sconfitta. Un film stelle e striscie ma non per questo reazionario, dove i nostri eroi si vendicheranno indossando le divise come a mostrare a chi appartengono e l'onore per l'amor di patria. Il film ha il pregio però di non siglare come nemici dei messicani disperati ma un altro sopravvissuto al Vietnam che a differenza di Rane ha scelto la ciminalità come valvola di sfogo per dimenticare gli abusi e le sofferenze patite.
Devane recita con il mascellone senza mai mostrare un espressione a dimostrazione di come quella guerra abbia cancellato tutto e infatti una frase profetica la sentenzia proprio quando miss Texas innamorata di lui sembra disposta a qualsiasi cosa pur di avere un interessamento che lui semplicemente non può darle.
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