Il film racconta la storia di un uomo onesto, buono e ingenuo. Oltre che bello e incredibilmente single. Quando incontra una ragazza di nome Sadie, si convince che la fortuna abbia bussato alla sua porta. Cole e Sadie trascorrono un po' di tempo insieme e lui crede realmente di aver trovato la sua anima gemella. Dopo il primo appuntamento, però, lei scompare. Non risponde più alle telefonate, né ai messaggi. Lui la giustifica, pensando che il lavoro che la porta in giro per il mondo sia particolarmente impegnativo e quando avrà tempo, risponderà. Ma scopre in modo scioccante che lei è in realtà un agente segreto. Prima che possano decidere se darsi un secondo appuntamento, Cole e Sadie vengono travolti in un avventuroso intrigo internazionale per salvare il mondo.
Ma esistono ancora le fattorie di famiglia? Ghosted è infarcito di luoghi comuni, un film sbagliato e ridicolo, con una storia d'amore iniziale da far vergognare e impallidire e due attori che dimostrano il loro peggio.
Uno 007 al femminile con cambi di location dietro ogni angolo, killer spietati, Adrien Brody in una parodia su di un personaggio che da temibile diventa indigesto e ridicolo. Un'arma apocalittica, terroristi, faccendieri, le parti tra i due in un teatrino fastidioso che non riesce mai a far ridere e dimostra l'imbarazzo di chi non sa recitare. Soprattutto quando i dialoghi sono sempre inserite in robianti e inutili scene d'azione e inseguimenti o sparatorie.
Un film che finge di abbattere le convenzioni canoniche del genere. Una rom-com in fondo molto classica e prevedibile dove dall'inizio alla fine non c'è nemmeno una novità a pagarla.
Nessun commento:
Posta un commento