Nel profondo del monte Dovre, qualcosa di gigantesco si risveglia dopo mille anni di prigionia. La creatura distrugge tutto sul suo cammino e si avvicina rapidamente a Oslo.
Troll è puro intrattenimento senza provare a sforzarsi di aggiungere nulla dal punto di vista folkloristico e quando ci prova crolla rovinosamente come nella grotta dove la dinastia reale teneva le ossa dei Troll tutti massacrati in passato e di cui l'unico sopravvissuto e ovviamente incazzato nero. E'strano digerire tutta una serie di momenti decisamente indigesti del film, soprattutto quando la butta sull'ironia, sugli inseguimenti, mancando di vista l'obbiettivo e i contenuti soprattutto dal secondo atto in poi semplicifandosi la vita scegliendo le ingenuità più eclatanti finendo come molti suoi simili per diventare una semplice opera derivativa.
Ed è un peccato perchè il budget e le risorse c'erano. Alla fine è King Kong..staccandosi molto dagli intenti mitologici e culturali che si potevano inserire e far asserire alla pellicola.
Fa rimpiangere TROLL HUNTER per rimanere in materia dove almeno quel mockumentary centrava pienamente il suo obbiettivo seppur con un budget limitato.
Troll è la tipica situazione in cui immettendo così tante cose (l'attacco a Oslo invece richiama Godzilla dove però il Troll pur facendo schiantare elicotteri salva i bambini) finisce e forse voleva più di tutto essere una fiaba post contemporanea ambientalista dove però manca il coraggio nel delineare l'identità del progetto.
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