martedì 20 dicembre 2022

King Car


Titolo: King Car
Regia: Renata Pinheiro
Anno: 2022
Paese: Brasile
Giudizio: 4/5

Il figlio del proprietario di una compagnia di taxi ha un legame straordinario con le auto: sa parlare con loro. Fa amicizia con l'auto che lo ha salvato da un incidente stradale da bambino, ma sente anche i vecchi rottami lamentarsi della legge che vieta le strade alle auto di età superiore ai 15 anni. Insieme a suo zio, converte le auto da rottamare in veicoli futuristici che sono coscienti e parlano. Quindi assumono lo status quo sotto la bandiera di King Car. Tuttavia, gli zombi del capitalismo si dimostrano più malvagi del previsto.
 
Di nuovo un film di genere dal cinema più che mai vivo ed energico del Brasile. King Car è un film apertamente politico, un dramma e una denuncia che cresce piano piano insinuandosi nella mente dello spettatore che come un astante aspetta di ricevere i comandi giusti per diventare il gregario perfetto al soldo della macchina. Un film molto teatrale come impostazione e ricerca degli attori. Alcune scene sono indimenticabili come quando il gruppo dell'officina meccanica beve questa sorta di liquido emesso dall'auto e cominciano come dei robot a muoversi creando un sipario molto d'impatto divenendo i seguaci perfetti del nuovo ordine mondiale King Car.
Abbiamo poi uno straordinario Matheus Nachtergaele nel ruolo di zio Macaco, il quale sembra in grado di costruire qualsiasi cosa diventando il fil rouge e l'incaricato designato dalle macchine per creare e continuare la connessione. La sua versatilità e interpretazione nonchè fisicità mi hanno ricordato un Jack Black ai massimi livelli. Per certi versi rimane davvero incoraggiante la voglia e la spregiudicatezza dei brasiliani nel loro cinema che dimostra ispirazione, talento, originalità, scelte tecniche e coraggio nel creare qualcosa di nuovo e brillante come in questo caso e dove pur prendendosi qualche licenza poetica termina con un finale molto aperto su come potranno andare le cose e la vendetta della King Car.
Avevamo già visto una ragazza fare l'amore con un auto e strofinarsi contro le lamiere da Cronemberg a Ducournau ma forse senza mai avere un colloquio post coito dove macchina e ragazza commentano l'atto sessuale. King Car è un film sconosciuto purtroppo di cui non si è mai parlato e che invece a mio avviso avrebbe e dovrebbe trovare una distribuzione coraggiosa che possa puntare su prodotti di qualità e di spinta sul genere.

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