sabato 5 marzo 2022

Christian


Titolo: Christian
Regia: AA,VV
Anno: 2022
Paese: Italia
Stagione: 1
Episodi: 6
Giudizio: 4/5

Nei casermoni della Città-Palazzo, Christian è il numero uno a menare le mani. Sta a lui fare il lavoro sporco per Lino, che Christian considera un fratello maggiore, perché entrambi sono stati allevati dalla stessa donna, Italia, ora malata di Alzheimer. Ma un giorno su quelle mani che sono il suo strumento di lavoro spuntano due stimmate, e Christian si scopre in grado di operare miracoli. Matteo è un postulatore del Vaticano che ha perso la fede e ha il compito di definire l'autenticità dei fenomeni soprannaturali, con la missione personale di smascherare ogni tentativo di frode ai danni della Chiesa. Inevitabilmente, le strade di Christian e Matteo saranno destinate ad incrociarsi.
 
Un altro bel segnale dal nostro cinema. Christian è una buon prodotto che mischia tanti spezzettoni di film e serie nostrane viste ultimamente. Un crime drama soprannaturale dove si incrociano Miracolo-Season 1Suburra-Season 1Lo chiamavano Jeeg RobotDogman, dove il cast risulta la scelta più azzeccata, dove continuiamo purtroppo a dipendere vita natural durante dalla romanità di borgata ormai idioma del nostro cinema. Christian è fatta di siparietti e personaggi tutti caratterizzati molto bene da Pesce che ormai risulta uno dei migliori attori del nostro cinema, Santamaria in un personaggio misterioso e incredibilmente complesso alle prese con una ricerca personale che lo porterà da varie eminenze prima di scoprire il marcio e il complotto. Lino, il boss, nonostante qualche stereotipo di troppo è grandioso nell'emergere e sovrastare qualsiasi comprimario gli stia accanto e dimostrando un personaggio che seppur micidiale e implacabile con i suoi nemici, riesce ad essere sensibile e sincero quando vengono toccate alcune corde come la vicenda legata alla moglie. Tomei poi, il veterinario, è un personaggio anch'esso chiave nel non spiegare mai da che parte stia se non quella del denaro, difficilmente associabile ad un pensiero se non quello del suo egoismo.
Solo verso il finale la serie prende davvero una piega soprannaturale con alcuni personaggi che ricoprono ruoli divini come una sorta di angelo luciferino che serve a livellare l’analisi della lotta tra bene e male che qui non è una rigida dicotomia, bensì una contrapposizione ben più sfaccettata.


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