Nella notte di Halloween del 1963, i due detenuti Butch Haynes e Terry Pugh riescono ad evadere dal carcere di Huntsville, Texas. In cerca di un'auto con cui fuggire, Terry, il più pericoloso e perverso dei due, fa irruzione in casa di una famiglia di testimoni di Geova composta solo da madre e tre figli. Nel tentativo di molestare la donna, attira le attenzioni del vicinato e costringe Butch a scappare trattenendo in ostaggio il piccolo Phillip. Ad occuparsi del caso è il capo della polizia Red Garnett che, a un anno dalle nuove elezioni e a poche settimane dalla visita del presidente Kennedy a Dallas, viene investito, assieme allo sceriffo locale, al tiratore scelto dell'FBI Bobby Lee e all'esperta criminologa Sally Gerber, di poteri speciali e di un furgone all'avanguardia con il quale dare inizio alla caccia agli uomini.
Il mondo perfetto non esiste, nemmeno in Alaska. Eastwood ci riporta con i piedi per terra in Texas ad una vicenda cruda fatta di sentimenti, tenerezza e riflessione. Sembrano non esistere eroi e i delinquenti quelli alla Butch hanno un proprio codice personale, spietato, ma in grado allo stesso tempo di regalare affetto ad un bambino rapito a cui manca l'affetto di un padre.
Un road movie che viaggia per il Texas facendo tappa in ogni dove. Una caccia all'uomo da parte di un team stratificato dove non manca il cecchino, la psicologa buona di cuore e un ranger con la faccia granitica del solito ottimo Eastwood. Meno azione per dare spazio ai dialoghi e alla caratterizzazione di personaggi che come Butch non sono mai banali e stereotipati, in grado allo stesso tempo di uccidere e amare.
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