martedì 12 gennaio 2021

Incredibile storia dell'isola delle rose


Titolo: Incredibile storia dell'isola delle rose
Regia: Sydney Sibilia
Anno: 2020
Paese: Italia
Giudizio: 3/5

Primavera 1968. Nell'anno della contestazione studentesca, un giovane ingegnere, Giorgio Rosa con un grande sogno e un genio visionario decide di costruire un'isola al largo di Rimini, fuori dalle acque territoriali, e la proclama stato indipendente. Un'isola d'acciaio in cui la libertà individuale è il valore assoluto: non ci sono regole!

Tratto da una storia vera, il nuovo film di Sibilia fondatore assieme a Rovere dell'ottima Groenlandia Srl, società indipendente di produzione fondata nel 2014, in grado negli ultimi anni di regalare dei film interessanti e legati alcuni a tematiche di genere.
Un film ribelle e innovativo, lo definirei, dove la realtà sembra mischiarsi con la fantasia e progetti irrealizzabili e folli che prendono il sopravvento come nella scena iniziale nel Consiglio d’Europa di Strasburgo. Un progetto così particolare da accaparrarsi tutte le antipatie politiche, una follia in grado di coalizzare i bagni di Rimini per fare guerra a Giorgio & company e il suo progetto.
L'idea che per realizzare un sogno ci vogliono gli amici giusti che aiutino a crederci è un'idea e un'utopia solida dove le peripezie sono tante da una "fidanzata" avvocatessa che prova a non sopprimere il genio del compagno, una famiglia che non vuole troppa pubblicità e invece una popolazione intera che vorrebbe avere il prestigioso onore di ballare e fare ciò che vuole su quella piccola isola d'acciaio lontano dalle regole quotidiane e magari perchè no, chiedere pure la cittadinanza.
Un film politico che parla di burocrazia, di regole, di norme che andranno pensate con il solo obbiettivo di contrastare quella che dai piani alti viene vista come un'anomalia anarchica in grado di generare disordine ma che in realtà è solo una scelta di vita alternativa.

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