domenica 11 ottobre 2020
Civiltà perduta
Titolo: Civiltà perduta
Regia: James Gray
Anno: 2016
Paese: Usa
Giudizio: 4/5
Il militare Percy Fawcett nella Gran Bretagna dell'inizio del secolo scorso ha davanti a sé scarse possibilità di avanzare di grado. Accetta quindi la proposta della Royal Society di recarsi in Amazzonia, ai confini tra Brasile e Bolivia, per mappare un territorio sino a quel momento privo di definizioni cartografiche. Fawcett lascia la moglie per una missione che dovrebbe durare due anni. Rimane però così affascinato dalla foresta amazzonica da decidere di tornarvi alla ricerca di una città nascosta di cui è convinto di aver trovato significative tracce.
Un viaggio alla scoperta dei propri limiti, della propria ambizione. Lost city of Z è il viaggio di un uomo che cerca di aprire i confini mentali di un paese, di un pensiero, cercando così di abbracciare civiltà sperdute permettendo di creare ponti per unire culture diverse.
Gray da sempre ha saputo confrontarsi con pellicole complesse e ambiziose, facendo in modo che il suo indiscusso talento e la cura dei particolari permettesse allo spettatore di godersi un viaggio di tutto rispetto nella settima arte. Insieme Ad Astra rimangono i film sicuramente più determinanti per comprendere se l'autore sia o meno in grado di destreggiarsi con un viaggio antropologico o assaggiare la sci-fi. Prove entrambe superate.
Hunnam e Pattinson sono solo alcuni tra coloro che possiamo definire determinanti nel cammino di conoscenza affrontando insidie e difficoltà, mettendo in gioco la propria vita, sacrificando la famiglia per un obbiettivo che in questo caso continuerà a tormentare il protagonista e il suo bisogno di scoprire quell'antica civiltà fino ad un finale davvero coinvolgente, in cui Gray non avrebbe saputo o potuto fare di meglio lasciando un finale aperto e portando al suo sogno di gloria Percy Fawcett
Etichette:
2016,
Civiltà perduta,
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