domenica 11 ottobre 2020
Beverly Hills Cop II
Titolo: Beverly Hills Cop II
Regia: Tony Scott
Anno: 1987
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Ritornato a Detroit dopo la precedente avventura, l'agente Axel Foley, non si é comunque dimenticato degli amici e, quando viene a conoscenza del ferimento di Bogomil nel corso di indagini segrete, si precipita a Los Angeles per dare una mano. Si troverà così di fronte a due pericolosi criminali senza scrupoli assoldati dal miliardario Maxwell Dent.
Axel proprio non riesce a rimanere nel suo distretto di Detroit. Dopo Beverly Hills tocca far tappa a Los Angeles, anche in questo caso per vendicare e far luce sul tentativo di omicidio di uno dei suoi ispettori preferiti, nonostante nel film precedente abbia avuto i suoi dubbi sull'operato di Axel, finendo per trattarlo come un figlio.
Femme fatale, Brigitte Nielsen in versione antagonista e dark lady, una stallona bionda letale e di ghiaccio che domina una squadra di assalitori di banche.
Tony Scott a differenza di Brest rende tutto più cupo e drammatico dando risalto ad alcuni aspetti come la fotografia, il montaggio, l'azione e le scene di inseguimento. Senza tralasciare l'aspetto ironico, i dialoghi azzeccati nel trio e le gag con Taggart e Rosewood, il film non lesina una volgarità in svariate battute, alcune memorabili "Voglio presentarti Judy. Ti succhia una pallina da golf dentro un tubo di gomma lungo dieci centimetri, vero, amore?
Impressionante Judy, adesso ci puoi lasciare soli un momento? Allenati con le cannucce. "
Scott come dicevo reduce da successi planetari, sfrutta il potenziale del marchio di fabbrica Murphy con un sequel più action che comedy, con una fotografia alla Black Rain, divertendosi a citare tutti gli action del decennio conservando comunque, fino all’iperbolico finale, tutta l’ironia del caso
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