lunedì 20 aprile 2020

Altered Carbon-Resleeved


Titolo: Altered Carbon-Resleeved
Regia: Takeru Nakajima, Yoshiyuki Okada
Anno: 2020
Paese: Giappone
Giudizio: 3/5

Takeshi Kovacs è in una differente ‘custodia’, con il compito di proteggere una tatuatrice di nome Holly mentre investiga sulla morte di un boss della potente e pericolosa Yakuza. Ad accompagnarlo in questo compito c’è Gena, una agente dai modi bruschi e risoluti CTAC che ha a sua volta una missione personale. Sul pianeta Latimer, dall’aspetto squisitamente cyberpunk, tra le strade illuminate dai neon e i vicoli brulicanti, i tre si ritroveranno a combattere contro formidabili ninja, versare sangue e, alla fine, scontrarsi nel classico duello con il grande antagonista.

Resleeved è il mio primo approccio con la serie televisiva Altered Carbon che sembra abbia avuto un considerevole successo in due stagioni della nota serie tv. Uno spin off decisamente incalzante tutto architettato sull’azione, sui combattimenti e gli inseguimenti. Trame, complotti, personaggi diventano secondari a quello che appare come un divertissement in cui giocano numerosi personaggi e la trama viene spesso lasciata da parte per dare ritmo ed enfasi all’atmosfera cyberpunk. Un prodotto valido e innovativo con uno stile d’animazione abbastanza originale e ingredienti splatter e iper violenti a cui ormai soprattutto nel sotto genere siamo sempre più esigenti.
Quello su cui si poteva puntare di più, e che appare davvero una brevitas in una dimensione a parte tra il protagonista e il suo mentore, è il taglio legato alla parte sci fi sull’immortalità ormai alla portata di tutti i ricchi, alla pila corticale immaginando il pianeta come un supermercato dove scegliersi il proprio corpo a piacimento e per finire la distopia legata ai viaggi sugli altri mondi colonizzando qualsiasi cosa e cercando un proprio paradiso personale.

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