venerdì 10 gennaio 2020

Zombieland-Doppio colpo


Titolo: Zombieland-Doppio colpo
Regia: Ruben Fleischer
Anno: 2019
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Da dieci anni Tallahassee, Columbus, Wichita e Little Rock affrontano zombie armati di fucili d'assalto. In dieci anni hanno imparato a intendersi e a condividere il quotidiano. Insieme formano una 'sacra famiglia' che vive alla Casa Bianca, bonificata dagli zombie e creativamente personalizzata. Tra lo studio ovale e la camera da letto di Lincoln, Columbus vorrebbe sposare Wichita, che esita, e Tallahassee trattenere Little Rock, che vuole lasciare il nido. Fuori intanto gli zombie evolvono per sopravvivere agli uomini. Ma sono i conflitti familiari la sfida più ardua da vincere.

Sono passati dieci anni e l'unico ad invecchiare bene è Bill Murray nel solito fantastico cameo.
Era davvero così atteso questo sequel di un film che mostrava gente che ammazza zombie cercando di far ridere? I sequel sono una sfida molto dura quando non si ha una storia solida tra le mani.
Non basta aggiungere una biondina sociopatica e ninfomane per aspettarsi che gli esiti cambino a favore del film. Certo qualche intuizione c'è, gli scontri sono sempre più terribili e con quel rallenty che li rende ancor più fastidiosi, e in tutto questo il meglio se lo portano a casa le scene di contrasti famigliari tra questo nucleo di persone improvvisato. Si aggiungono ancora al coro l'hyppie di turno che scappa con Little Rock sognando paradisi in cui cazzeggiare e ad un tratto esce fuori proprio senza nessun senso Rosario Dawson che si porta a letto Tallahassee. Una nuova grande famiglia per un viaggio on the road prevedibile e scontato con personaggi banali e superficiali e caratterizzati in maniera fin troppo macchiettistica.


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