Titolo: Terror train
Regia: Roger Spottiswoode
Anno: 1980
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Un gruppo di studenti organizza un
party, durante il quale i nuovi iscritti al college dovranno pagare
lo scotto della loro iniziazione. A farne le spese è un ragazzo
fragile e timido, che diviene vittima di uno scherzo orribile.
Qualche anno dopo, la stessa vivace comitiva noleggia un treno
speciale, a bordo del quale viene organizzata una festa in maschera.
Per rendere ancora più movimentata la serata è stato ingaggiato un
mago con la sua assistente e entrambi dimostrano abilità
strabilianti. Tutto sembra procedere per il meglio fino a quando un
misterioso assassino inizia a seminare il panico tra le cuccette…
Slasher d'annata tutto ambientato
all'interno di un treno con qualche maschera interessante, una
strizzatina d'occhio alla magia, tanta voglia di sesso e una final
girl che sconfiggerà l'antagonista.
Questi sono gli ingredienti del
mediocre Terror Train, considerato da molti un cult quando in realtà
non aggiunge nulla di nuovo (d'altronde è uno slasher) ma si lascia
vedere senza sbadigli e con alcune scene d'effetto che per l'anno di
uscita non erano cosa da poco. Il difetto più grosso rimane la
mancanza di coraggio del regista che pur sapendo rendere bene
l'atmosfera e soprattutto l'inquietudine e la disperazione dei
ragazzi, non osa andare oltre magari con qualche omicidio più
efferato e mettendo da parte qualche donnina nuda per dare più
spazio al sangue.
Spoottiswoode crea a parte la
giovanissima protagonista, una galleria di neofiti del college tutti
sbruffoni per cui l'empatia non esiste e non vediamo l'ora di vederli
morire male tutti quanti.
In più l'eco del revenge-movie e le
maschere usate sapientemente dal killer per non lasciare traccia,
rimangono due elementi che sembrano fare a braccio di ferro per tutto
il film, con finale prevedibile ma allo stesso tempo condito da un
buon ritmo. L'idea venne al soggettista praticamente mettendo un
Michael Myers sfigatello che deve vendicarsi su un treno.
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