giovedì 26 dicembre 2019

Terminator 2


Titolo: Terminator 2
Regia: James Cameron
Anno: 1991
Paese: Usa
Giudizio: 5/5

Il nuovo terminator T-1000 è alle costole di John Connor per ucciderlo. Il sé futuro di quest’ultimo manda un vecchio modello di cyborg in aiuto a sua madre Sarah, che vuole sabotare la realizzazione dell’intelligenza artificiale Skynet.

Terminator 2 per il sottoscritto è Il film d'azione. Un'eccellenza in grado di portare ai fasti le scene di combattimento, il ritmo sempre incalzante, l'atmosfera che alterna stadi di paura e ansia generale, il contesto che rimanda ad un'apocalisse imminente, il cast e poi le scene memorabili almeno quanto alcuni dialoghi.
Il sequel che riesce ad andare oltre il primo capitolo. Come per Aliens, non a caso diretto dallo stesso regista, un Cameron in stato di grazia collaudatore e precursore di tecniche in c.g rivoluzionarie dalla ILM di Lucas per il cyborg di metallo liquido, il T-1000 interpretato da Robert Patrick qui semplicemente in stato di grazia.
Il film del '91 sembra davvero avere tutto, budget faraonico, rispetto al primo poi non ne parliamo, la possibilità di portare tutti i combattimenti su larga scala disponendo di alcune location indimenticabili, colpi di scena e mirabolanti effetti speciali che sembrano fare a braccio di ferro per la loro insistenza nel precipitare lo spettatore al di là di quello che normalmente era abituato a vedere e poi il continuo scontro tra terminatori.
Terminator 2 al di là dei traguardi tecnici, della messa in scena, del ritmo, del montaggio e tutto il resto, rimane un film molto politico con la lotta alle multinazionali e la loro responsabilità e ingenuità nel creare Skynet e condannare così l'umanità ad essere asservita alle macchine.
In più ha diversi elementi del cyberpunk dal tempo, lo spazio, la velocità, le vecchie e le nuove tecnologie che qui vengono rimesse in gioco completamente. Tutti i punti di riferimento della nostra vita quotidiana (le piccole certezze alle quali ci attacchiamo per sentirci al sicuro, protetti dall’imprevedibile) vengono capovolti e rimescolati, a partire dallo stesso terminator, nel capitolo iniziale prima carnefice, che qui invece diventa il protettore di John; Sarah che subisce uno switch al personaggio, funzionale quanto tosto, meno paurosa rispetto al primo film ma ancora una volta come per la Elen Ripley, mostrando una final girl senza paura e capace di vedersela in prima battuta con qualsiasi terminator.

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