Titolo: Ore 10-Calma piatta
Regia: Phillip Noyce
Anno: 1989
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Una coppia di coniugi in crociera
prende a bordo un naufrago, che afferma di essere l'unico scampato
alla strage per avvelenamento di cibi guasti dell'equipaggio di uno
schooner.
Quando si parla di cattivi antagonisti
Billy Zane da che ho memoria è uno dei volti del male.
Cinematograficamente funziona benissimo come altri del suo calibro:
Clancy Brown su tutti, Michael Ironside, Miguel Ferrer, Kurtwood
Smith, Hans Gruber, Jamey Sheridan, Billy Drago, Sid Hays, William
Atherton, e tanti altri ancora.
Ora prestare soccorso a Billy Zane non
può che portare grane. Il film di Noyce, regista importante quanto
altalenante, è un thriller che non ci si stufa mai di vedere.
Un piccolo saggio su come girare un
thriller con pochi elementi e tanta astuzia.
Ingrana da subito, ambienta tutto in
due barche con tre personaggi e come sfondo solo e soltanto la
tragedia, una pregressa e l'altra in arrivo. Il film ha un
ingranaggio minimale, non sbaglia una virgola, possiede un ritmo
veloce e serrato, con una recitazione ottima, l'evolversi della
tragedia in modo avvincente e l'uso perfetto degli stereotipi.
L'incubo che ha delle fattezze e degli
intenti ben definiti come il naufrago che fionda subito il film in un
vero e proprio incubo dove l'empatia con la povera Kidman è totale
come difficilmente capita in altre situazioni.
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