Titolo: Hong Kong colpo su colpo
Regia: Tsui Hark
Anno: 1998
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Hong Kong, 1997, anno del passaggio di consegne della città alla Cina. Due soci in affari si trovano coinvolti in un traffico di micro bombe.
Tsui Hark, Johnnie To, John Woo. Tre nomi da ricordare e da tenere sempre presente.
Il film in questione pur essendo dichiaratamente un divertissement, un film su commissione, un action in parte esagerato dove Van Damme dopo Double Team ritorna a lavorare con l'artista cinese. Hong Kong colpo su colpo è un film che almeno rispetto al precedente prende le distanze descrivendo e cercando di portare una vena politica su traffici loschi e vaghi accenni al terrorismo. Proprio per questo lascia un po interdetti vedere una sorta di caos internazionale, dove tutto procede con un ritmo impazzito che si perde dietro scene d'azione, momenti comici che non riescono a far ridere, un ritmo vorticoso dove nei momenti in cui ci si potrebbe aspettare una presa un po più seria, il film sfugge come un'anguilla ritornando a scimmiottare come quasi tutto il cast tra balletti, inseguimenti, esplosioni e sparatorie tra Triadi Cinesi, alcuni agenti della Cia corrotti e la mafia Russa.
L'idea di partenza delle micro bombe nascoste negli abiti contraffatti poteva davvero dare spunti per confezionare un buddy movie con più polso e meno banalità.
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