Regia: Victor Salva
Anno: 2003
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Il Creeper ogni 23 primavere torna a vivere per nutrirsi di carne umana. Stavolta tocca ad una squadra di basket del college di ritorno da una partita. Asserragliati nel bus, giocatori e cheerleaders resistono come possono alla creatura, in attesa che venga loro in aiuto un contadino, cui il demone alato ha rapito un figlio, assieme all'altro suo figlio.
Dopo il buon successo del primo capitolo, Salva ritorna a filmare il sequel, cambiando drasticamente di rotta, allargando il cast e lo schema corale, aggiungendo storie per tornare infine ad una strada desolata nel mezzo del nulla dove far convergere il mostro e la galleria di vittime sacrificali. Con un prologo e un incidente scatenante interessante e per nulla banale, un bambino sacrificato e portato via, passiamo al solito pulmino di giocatori di basket e cheerleaders che dopo qualche battuta speriamo che muoiano male e in fretta. Se il Creeper del primo capitolo cercava di nascondersi senza attirare troppo l'attenzione in questo caso e un bus invasion con la creatura che uno alla volta porta via e si sazia dei predestinati.
Nonostante alcuni momenti in cui i dialoghi, l'interpretazione e il ritmo non sono così calibrati a dovere, rimane una sorta di sequel abbastanza originale che cerca di divincolarsi dal suo predecessore alzando la posta in gioco e rischiando in tanti momenti riuscendo però ad uscirne a testa alta. La violenza anche qui non manca con alcune scene notevoli e splatter come nel primo capitolo, Taggart in stato di grazia che emula Achab e infine come per la saga di Krueger il male che non si annienta mai ma viene solo rallentato dal momento che il demone, dopo essersela vista brutta, va solo in letargo, insinuando il sospetto di invulnerabilità dell'essere e uno spiraglio per una nuova minaccia in un remoto futuro.
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