Titolo: A Vigilante
Regia: Sarah Daggar-Nickson
Anno: 2018
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Dopo essere stata lei stessa vittima di
abusi, Sadie dedica la sua esistenza ad aiutare le donne a liberarsi
dagli abusi domestici mentre dà la caccia al marito, che deve
uccidere per sentirsi veramente libera.
Il revenge movie da sempre è uno dei
sotto generi più sfruttati nel cinema. Non sempre però i risultati
sono soddisfacenti oppure ottimali. La regista qui al suo esordio
cerca di continuare un percorso in cui sempre più spesso sono le
donne e non più solo gli uomini ad essere protagonisti.
Il cambio di timone è quando il film a
differenza di alcuni prodotti molto più commerciali e divertenti,
cerca di fare il salto diventando una riflessione sul lato crudele
della società.
Sadie diventa l'emblema di una vendetta
femminista dove le scene d'azione anche se centellinate sono
piuttosto brutali e connotati da un'azione lenta ed esplosiva a
differenza dei sensazionalismi a cui siamo soliti assistere.
Anche dal punto di vista degli
accessori, il film è bilanciatissimo senza ricorrere troppo alle
musiche, alle coreografie, agli stunt man e soprattutto alla c.g
La sfida di Sadie è sinonimo di una
rabbia sociale contro la vessatoria autorità patriarcale che non ha
nulla a che vedere con gli ultimi film usciti come Revenge
o KILL BILL ma si muove più dalle parti di Perfection
o M.F.A
Nessun commento:
Posta un commento