Titolo: Explorers
Regia: Joe Dante
Anno: 1985
Paese: Usa
Giudizio: 4/5
Tre adolescenti video-dipendenti e
computerizzati costruiscono un improbabile veicolo spaziale e vengono
risucchiati da un'astronave carica di mostriciattoli.
Gli anni '80. Quelli che soprattutto nel cinema hanno seminato alcuni cult indiscussi, resi immortali negli anni a venire.
Film coraggiosi che prendevano
maledettamente sul serio l'avventura e la sci fi rendendola
interessante e mai pretenziosa e in grado di regalarci immagini di
universi sconosciuti che solo la settima arte è in grado di creare.
Dante è un regista che soprattutto in
quegli anni è stato tra gli autori più validi, consacrando alcuni
generi e regalando delle perle rare che il cinema di genere non è
stato più in grado di asservire al suo pubblico a causa delle mode,
il gusto del pubblico, le nuove tecnologie, il montaggio frenetico
etc. Al di là del finale e dell'incontro con gli alieni piuttosto
fiacco e dolciastro, il film puntava ad un target di giovanissimi
dove però come nel caso di E.T e chessò NAVIGATOR, i genitori
accompagnatori sono rimasti anche loro rapiti da questi scenari
ricchi e variegati.
Un film magico intriso di citazioni che
crede nei più piccoli restituendo un messaggio sempre importante
ovvero credere nei propri sogni diventando costruttori di qualcosa
che si pensava impossibile ma che il cinema essendo prima di tutto
una magia può renderlo possibile.
Explorers è un film sulla speranza
durante uno dei periodi più brutti della giovinezza (l'adolescenza),
che crede nell'amicizia, anticipa i nerd e porta sullo schermo una
sequenza, quella del viaggio dentro la bolla all'interno della città,
tra i momenti indimenticabili e le scene madri del film e del cinema
di genere di quel periodo.
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