Titolo: Lenny to the nines
Regia: Jeremy Puffet
Anno: 2018
Paese: Belgio
Festival: Torino Underground Cinefest
Giudizio: 3/5
Quando lungo il suo cammino Lenny
incrocia qualcuno vestito con una divisa o un costume, viene
sopraffatto da un desiderio irresistibile di urinare, ma vi è una
pulsione ancora più grande e più difficile da reprimere: la
necessità di appropriarsi dell’identità delle persone incontrate.
Con 15.000 di budget, Puffet tira fuori
questo viaggio on the road con un ritmo incredibile.
Lenny qualsiasi cosa incrocia,
madre/figlia, commesse, poliziotti o altro, ha questa profonda
ossessione compulsiva di dover entrare nel personaggio, scappando
subito dopo aver pisciato per far perdere le tracce (la scena con la
divisa da poliziotto le batte tutte).
Con una fotografia coloratissima, un
montaggio scoppiettante e tanta ironia grottesca, lasciando da parte
il non sense, in 16 minuti non sembra mancare davvero nulla fino ad
un finale esplosivo che non poteva che chiudere nell'unico modo
possibile una vicenda destinata ad arrestare il giovane biondo
protagonista nella sua corsa contro il tempo.
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