giovedì 18 aprile 2019

Fauve


Titolo: Fauve
Regia: Jeremy Comte
Anno: 2018
Paese: Canada
Festival: Torino Underground Cinefest
Giudizio: 5/5

Due ragazzi giocano attorno a una miniera di superficie. La complicità si evolve in uno scontro in cui uno vuole prevaricare l'altro. Quando improvvisamente si impigliano nelle sabbie mobili, il dibattito finisce. Prendendo proporzioni più grandi della natura, questo gioco non si rivelerà innocuo come pensavano.

Fauve è uno dei più bei corti che abbia mai visto.
Essenziale, canadese in tutti i sensi, con un piccolo protagonista che sembra Vincent Cassel, un tema scomodo ma attuale e tanti pugni nello stomaco, doverosi per chi racconta una storia senza happy ending ma mostrando semplicemente che la vita non fa sconti a nessuno in particolar modo a ragazzi maldestri che sfidano il pericolo.
Competizione, paura, sopravvivenza, fuga. In sedici minuti l'opera di Comte è straziante senza regalare nulla allo spettatore e lasciando a riflettere sul livello di consapevolezza.
Rischiava di vincere agli Oscar per il miglior corto straniero. Peccato perchè a distanza di tempo, rimane ancora impresso nella retina con una forza e una lucidità notevole.



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