Titolo: Punisher- Stagione 1
Regia: AA,VV
Anno: 2017
Paese: Usa
Episodi: 13
Serie: 1
Giudizio: 2/5
Dopo aver vendicato la morte della
moglie e dei figli, uccidendo tutti i responsabili, il pluridecorato
veterano del Colpo dei Marine Frank Castle - che a differenza degli
altri vigilanti a Hell's Kitchen non ha super poteri ma può contare
su una enorme forza fisica, una insormontabile forza di volontà,
un'ampia conoscenza delle armi ed eccellenti doti tattiche - scopre
un complotto che non coinvolge soltanto la malavita di New York, ma
ha radici ben più profonde. Ormai noto nella Grande Mela con
l'appellativo The Punisher, Frank deve scoprire la verità su
ingiustizie che non riguardano solo la sua famiglia.
Frank Castle che non spara per più di
un episodio o non prende a mazzate qualcuno è un peccato.
In più non rispecchia l'indole di
questo anti eroe diventato una pietra miliare tra la galleria dei
personaggi più cazzuti della Marvel. La fortuna è stata anche
quella di indovinare un volto che desse enfasi e sostanza al
personaggio con la scelta del buon Jon Bernthal, un attore molto
fisico e istintivo che in questo caso aggiunge carattere e muscoli al
personaggio.
Il problema di questa prima stagione
che dura la bellezza di 13 episodi da un'ora è quella di faticare a
ingranare. Manca quasi del tutto l'azione. I personaggi che entrano
ed escono, anche se non sono molti, non sono poi così male in
particolare Russo, il quale però come lo stesso Frank, ad un tratto
sembrano arrivare al capolinea per quanto l'indagine sia
inconsistente e i punti deboli siano sempre maggiori. L'antagonista
fatica a prendere vita e quando lo fa viene alimentato per ben due
stagioni, lasciando spazio a Jigsaw quando i villain del Punitore
sono tanti e aspettano solo di essere tirati fuori dalle pagine dei
fumetti.
Frank Castle è stato caratterizzato di
più e meglio nella seconda stagione di Daredevil-Season
2 di cui questa è uno
spin-off. Ho detto tutto.
The Punisher, si basa sul personaggio
omonimo della Marvel Comics creato da Gerry Conway (testi), John
Romita Sr. (disegni) e Ross Andru (disegni), e così battezzato
grazie al contributo dalla leggenda dei fumetti Stan Lee, apparso per
la prima volta nel 1974 sul numero 129 di The Amazing Spider-Man.
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