Titolo: Dragon Ball-Super Broly
Regia: Tatsuya Nagamine
Anno: 2018
Paese: Giappone
Giudizio: 2/5
Il re dei Saiyan Vegeta, preoccupato
dalla potenza del nascituro Broly, superiore a quella del proprio
figlio, spedisce Broly su un pianeta remoto e ostile, Vampa. Il padre
di Broly, Paragus, lo segue su Vampa e lo addestra come un
formidabile guerriero. 41 anni più tardi, dopo che Freezer ha
distrutto il pianeta dei Saiyan, Broly e Paragus arrivano sulla
Terra, per vendicarsi dei Saiyan superstiti.
Gli Oav di Dragon Ball soprattutto
negli anni '90 avevano avuto un discreto successo.
Poi il personaggio creato da Akira
Toriyama pur essendo diventato una delle icone nato nel 1986 per i
nerd, venne abbandonato per essere sostituito da altri eroi venuti da
altri mondi.
Questo film d'animazione dalla sua come
nei due precedenti, LA RESURREZIONE DI F e Dragon
Ball Z The Movie-Battle of God,
regala tantissima azione (forse addirittura esagerata) finendo per
essere l'ennesima rincorsa a sconfiggere il nemico di turno (che
manco a farlo apposta e di famiglia) e sfruttare l'impianto di semina
e raccolta per cui il protagonista incontra un nemico sempre più
forte grazie al quale potenzia le sue abilità.
Anche la durata di 100' diventa
disfunzionale per spiegare tutti i retrocessi familiari tale da farlo
sembrare un parente lontano delle soap opera statunitensi.
Il film trova la sua componente
migliore nei primi due atti mentre proprio dove dovrebbe siglare il
braccio di ferro perfetto tra combattimenti e azione, diventa di una
noia incredibile, in cui per '50 minuti, viene data spazio alla
potenza sempre maggiore che supera subito i confini della logica,
sembrando una disperata lamentela noiossima di grida e maschilismo
spiccato.
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