mercoledì 20 febbraio 2019

Taint



Titolo: Taint
Regia: Drew Bolduc, Dan Nelson
Anno: 2010
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

L’acqua è infetta. Gli uomini che la bevono si trasformano in misogini incazzati con l’unico intento di spaccare le teste alle donne a qualsiasi costo.

Per fortuna che alle volte arriva il trash. Quello devastante, parente della Troma dove tutto è lecito e consentito, quindi cazzi che vengono in faccia, volgarità, odio, violenza a profusione spesso senza un perchè da motivare, oscenità e infine la regola più folle di non fermarsi mai di fronte a nulla.
Negli ultimi anni pochi ci sono riusciti a farmi ridere e schifo allo stesso tempo come Orgazmo, One eyed monster, Night of the something strange e altri su questo stampo.
L'idea alla base è semplice ma funzionale. I due registi girano un indie che definire low budget vuol dire già qualcosa stra fregandosene del risultato più che soddisfacente.
Taint fa ridere e bisogna vederlo prima di tutto per questo. L'ennesimo esempio di come con due lire si possa realizzare un prodotto indipendente, senza l’aiuto di studi o attori professionisti, che intrattenga alla grande con delle facce da schiaffi e protagonisti improvvisati che adempiono solo allo scopo di fare schifo dall'inizio alla fine. E poi la colonna sonora è subito un richiamo agli anni 80, come il film, palese richiamo alle commedie splatter di quegli anni.
Le scene indimenticabili sono tante e la quantità di cazzi che vengono spappolati, inquadrati e presi in considerazione sono forse il numero più ingente mai visto in produzioni simili.

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