Titolo: Mohawk
Regia: Ted Geoghegan
Anno: 2017
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Quando un membro della sua tribù
incendia un accampamento americano, la giovane guerriera Mohawk viene
inseguita da un contingente militare di ribelli assetati di vendetta.
Mohawk è un insolito e sconosciuto
horror che parla di indiani.
In realtà è un dramma con diverse
scene d'azione e svariati combattimenti.
La protagonista, l'eroina che si
immola, riesce bene a reggere il peso del film sulle spalle grazie
anche a degli antagonisti particolarmente sporchi e cattivi. Un film
insolito che deraglia dall'horror per come siamo abituati a fruirlo
scegliendo un percorso diverso e diventando di fatto un film
ambientato durante la guerra anglo-americana del 1812, che pur non
avendo un budget molto alto riesce soprattutto nei costumi e nelle
location ad essere realistico.
A distanza di due anni da We
are still here, Ted
Geoghegan torna dietro la macchina da presa per un revenge –
thriller in costume. E lo fa cambiando completamente direzione
rispetto a quanto scrissi del precedente film
"Un'opera prima di uno sconosciuto
che seppur parlando di fantasmi, maledizioni, comunità chiusa, ed
elaborazione di un lutto, riesce nonostante tutto ad avere un suo
stile originale, citando infine dalla A alla Z gli horror più
famosi, dalla vecchia scuola (italiani in testa) a quelli più
moderni. "
Senza lesinare sui dettagli, il regista
cerca di fare quello che può pur avendo il budget limitato, ma anche
in questo caso sceglie e coglie quei dettagli truci soprattutto dal
secondo atto in avanti dove arriva la vendetta della protagonista.
Mohawk con pochi mezzi e molta
personalità, ci regala una propria personalissima rielaborazione
dell’action drama storico incentrato sullo scontro tra Mohawk e
milizie statunitensi, riuscendo a combinare carneficina e incubo ad
occhi aperti con eccezionale e scabrosa inventiva, fatto per cui gli
si perdonano le plurime imperfezioni.
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