mercoledì 1 agosto 2018

Loro2


Titolo: Loro2
Regia: Paolo Sorrentino
Anno: 2018
Paese: Italia
Giudizio: 4/5

È il momento dei confronti: fra Silvio ed Ennio, imprenditore del nordest testimone della prima ascesa di Berlusconi, tra Silvio e Sergio Morra, fra Silvio e Cupa Caiafa, fra Silvio e Veronica. Al centro c'è sempre Lui, proiezione delle speranze di riscatto di quelli (e quelle) che lo circondano, incarnazione materiale (e impudentemente materialista) dei sogni di (quasi) tutti.
Loro2 si conferma superficie eternamente riflettente, come il font cromato in cui è inciso il titolo sulle locandine. E la sua estetica inane veicola visivamente un vuoto così pieno di sé da apparire come un intero perfetto, pura materia deprivata di ogni parvenza di spirito.

Ritorna la corte attorno a uno degli uomini più influenti e potenti d'Italia.
Ancora una volta Sorrentino/Servillo danno prova di poter e voler lasciare il segno disegnando una cornice attorno a cui transitano tutta la galleria, tutto il sontuoso circo del regista.
La sua nemesi, il suo attore feticcio, il suo asso nella manica si supera ancora una volta dando prova di essere un attento osservatore e un imitatore dalle svariate sfaccettature.
E'il momento dei confronti tra Silvio e tutta la sua corte.
La più importante è sempre lei Veronica. Moglie, mamma, dea, compagna, amica e alleata.
Un film che chiude pur lasciando aperte molte domande su quanto invece il film abbia voluto raccontare. Penso non fosse alla base degli intenti del regista che ancora una volta promuove i rapporti e crea dei quadri stupendi fotografando lo sfarzo e l'apoteosi di un impero senza invece ritagliarsi quella parte politica e critica che in tanti avrebbero voluto vedere.
Ognuno sceglie di fare ciò che vuole e Sorrentino da sempre fa quello che gli pare e come gli pare.

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