Titolo: Red Sparrow
Regia: Francis Lawrence
Anno: 2018
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Dominika Egorova è la prima ballerina
del Bolshoi e la figlia di una donna sola e ammalata, di cui si
prende cura con affetto e devozione. Quando un brutto incidente pone
bruscamente fine alla sua carriera sulle punte, minacciando la
sussistenza economica della madre, Dominika accetta la proposta dello
zio Vanja, potente vicedirettore del SVR, di servire il governo di
Mosca divenendo una Sparrow: un'agente pronta a tutto, un'arma di
seduzione letale. Dentro di sé, però, la ragazza disprezza i metodi
del governo e coltiva un piano segreto.
Red Sparrow è un noiosissimo film
molto lungo di spionaggio ambientato in Russia con un cast americano.
Un film fatto e confezionato per far vedere quanto è bella e di
ghiaccio Jennifer Lawrence. Quando il regista di una saga ridicola
come HUNGER GAMES decide visto che è innamorato della sua musa di
buttarsi su del materiale che non sa assolutamente come gestire il
risultato non può che essere uno solo: imbarazzante.
L'imbarazzo di avere un budget
faraonico e non saperlo gestire con attori del calibro di
Schoenaerts e Irons, ambienti maestosi, regali ma in pratica fumosi
vista l'inutilità dello sfoggio fine a se stesso e snaturato dalla
bellezza che in fondo si dovrebbe provare a guardare alcuni teatri e
alcuni palazzi sovietici e infine le eroine che cercano di ribaltare
i potenti e il sistema con doppi giochi che alla fine non tornano e
scelte nonchè buchi di sceneggiatura che ad un tratto rischiano di
farti perdere quel poco di dignitoso che il film grazie ad alcuni
attori cercava di ottenere.
I tempi dilatati cercano di essere
smorzati da un nudo della protagonista dove guardando in faccia il
carnefice che ha cercato di violentarla sotto la doccia lo provoca
dicendogli:
"Vediamo se hai il coraggio di
scoparmi guardandomi in faccia?" il tipo non riesce e questo è
per certi versi il film di Lawrence..un regista che ama la sua musa
ma sul più bello fa cilecca
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