Titolo: Ligne Noir
Regia: Mark Olexa, Francesca Scalisi
Anno: 2017
Paese: Svizzera
Festival: Cinemambiente 21°
Giudizio: 4/5
Una donna pesca in acque torbide, una
natura sofferente, il canto spezzato del muezzin. Tutto si collega
attraverso una sottile linea nera.
Ligne Noir segue la monotona
quotidianità di una donna indiana che per sopravvivere è costretta
a cercare in un mezzo a un fiume dalle acque torbide, qualsiasi cosa
che possa essere rivenduto affinchè non muoia di fame (non sappiamo
se ha marito o figli ma come spesso capita è molto probabile di sì).
Attraverso delle belle carrellate seguiamo il suo pellegrinaggio in
mezzo alle acque senza minimamente pensare ai rischi e ai pericoli di
cosa può trovarsi sott'acqua e del pericolo di inquinamento e
tossicità soprattutto dal momento che l'acqua è nera e quindi
l'elemento i suspance è già dato dal fatto che nessuno sa cosa c'è
lì sotto.
Un altro dramma quotidiano che dovrebbe
farci riflettere sempre sul nostro modello economico e ancora una
volta sottolinea l'impressionante povertà che abbraccia questo
straordinario paese.
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