Titolo: L'alieno
Regia: Jack Sholder
Anno: 1987
Paese: Usa
Giudizio: 4/5
Perché un uomo tranquillo si trasforma
improvvisamente in un pericoloso rapinatore di banche e in uno
spietato assassino? E perché, dopo la cattura, l'uomo muore in
ospedale e contemporaneamente un altro paziente si trasforma in una
belva assetata di sangue? Questi ed altri inspiegabili fatti sono
provocati da un mostruoso extraterrestre che usa, come fossero
vestiti, ora questo ora quel corpo, non importa se uomo o donna o
animale. Saltando da un corpo all'altro, l'essere progetta di
impadronirsi del potere "occupando" il corpo del presidente
degli Stati Uniti. Soltanto uno strano agente del F.B.I. sembra
capace di contrastare il mostro, mentre la polizia non sa "che
pesci pigliare". E l'agente è l'unico in grado di dare seri
grattacapi all'orribile parassita, dal momento che egli stesso é un
extraterrestre: anzi, proviene dal medesimo pianeta del criminale
alieno, cui da molto tempo sta dando la caccia.
Istant cult di sempre. Il film di
Sholder è una delle pietre miliari della sci-fi.
Vero gioiello della fine degli anni
'80, The Hidden ha diversi elementi originali oltre che mostrare uno
degli alieni più terribili e schifosi della storia del cinema grazie
anche ad un funzionale uso degli effetti speciali artigianali.
Una specie di ragno, un prototipo di
ALIEN che passa di corpo in corpo come per Cosa(1982)
ed esplorando diversi generi tra
l'horror e il thriller d'azione metropolitano. Un film dove i topoi
di genere fanno da padrone dalla perfetta e affiatata coppia di
detective, ai vari predestinati ad essere "posseduti", alle
mire espansionistiche dell'alieno che punta alla presidenza e un
ritmo che per tutta la durata non perde mai colpi.
Il film inspiegabilmente colpisce
proprio nelle scene in cui vediamo gli umani "presi in prestito"
dall'alieno e quindi una serie di gesti e azioni bizzarre alcune
grottesche e senza risparmiare nulla (la scena iniziale la dice
lunga) con altre abbastanza comiche. Rientra a pieno in quel gruppo
di film che stava cercando di ridare forma al concetto dell'invasione
aliena a differenza dei film come quello di Siegel del '56.
Un'invasione dunque che è già avvenuta, che qualcuno riesce a
vedere e altri no, che sembra passare in sordina e infine con le mire
espansionistiche dell'alieno lo script mostra un sotto testo politico
interessante che poteva cercare di scavare più a fondo anche se il
climax finale è indimenticabile.
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