Titolo: Occhi del parco
Regia: John Hough
Anno: 1980
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Gli occhi del parco racconta di una
famiglia composta da padre, madre e due figlie che decidono di
trasferirsi in un'immensa villa ai margini di un bosco, proprietà di
un'anziana signora che, dopo un'accurata selezione, cerca i
coinquilini più adatti con i quali vivere.
Anche la Disney ha avuto un suo momento
"horror" anche se il termine migliore è fantasy o commedia
nera o mistery. Pochi esempi come Ritorno
a Oz, finora il migliore
in assoluto e QUALCOSA DI SINISTRO STA PER ACCADERE. Infine ma di
questo non ne sono assolutamente sicuro tale DESERTO ROSSO citato da
Murakami in un libro che non ricordo bene quale sia e che tutt'ora
l'esistenza di questo film rimane un mistero.
Il film di Hough parla di case ma non
proprio infestate anche se lo spirito della bambina morta è presente
e diventa a tutti gli effetti il motore centrale per creare suspance
e tensione, purtroppo però assente, così senza bisogno di dover
andare oltre viene da sè l'analisi di un "esperimento"
venuto male dove i dialoghi diventano pedanti, il ritmo fa difficoltà
ad ingranare per l'assenza di colpi di scena. Bette Davis non può da
sola fare i miracoli e anche l'impiego di questo spirito risulta
spesso ripetuto senza creare l'atmosfera e la suspance giusta.
Un tentativo fallito che ha il merito
comunque di averci provato, contando che la Disney non è solita nel
narrare questo tipo di storie.
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