mercoledì 15 febbraio 2017

Mechanic Resurrection

Titolo: Mechanic Resurrection
Regia: Dennis Gansel
Anno: 2016
Paese: Thailandia
Giudizio: 3/5

Arthur Bishop, uno dei sicari più esperti nell'uccidere facendo sembrare le morti accidentali, ha deciso di mettersi a riposo. Benché abbia rifiutato una richiesta di ingaggio, viene costretto ad accettare nel momento in cui la donna di cui si è innamorato viene sequestrata. Dovrà compiere tre omicidi se vuole sperare di rivederla viva.

E'stato davvero un colpo leggere Gansel come regista per un sequel di un film con Jason Statham. L'autore tedesco è colui che ha portato sul grande schermo L'ONDA e WE ARE THE NIGHT un film di vampiri al femminile davvero ben fatto e violento.
Quindi fa strano vederlo dirigere un fisic du role che recita con la mascella cercando di essere carismatico e interpretando film d'azione tutti uguali fatti con lo stampino.
E nonostante tutto come sequel "Resurrrection" non aggiunge molto, inserisce Jessica Alba a fare quello che le riesce meglio e Tommy Lee Jones a fare la marionetta in una performance simpatica e nulla più. Certo a livello tecnico si vede la differenza e il film a parte le esagerazioni, che superano il primo capitolo, si avvale di scene pirotecniche e funamboliche divertenti quanto impossibili puntando sul dinamismo, gli scontri a fuoco e passando dai tetti di Rio de Janeiro, nel prologo in cui il nostro si lancia su un deltaplano per sfuggire ai nemici, passando per il carcere malesiano, i grattacieli di Sidney e infine la roccaforte bulgara compiendo missioni diverse e sempre più pericolose a metà tra MISSION IMPOSSIBLE e OCEAN'S ELEVEN
Un divertissement senza un minimo di complessità, il rapporto e il confronto psicologico tra mentore e discepolo del primo capitolo qui non esiste e il contributo dell'amica thailandese del nostro "eroe" è abbastanza noioso e ridondante quasi quanto gli intenti del nemico di turno per costringere Bishop a fare i colpi.


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