Titolo: Chi ha paura delle streghe
Regia: Nicolas Roeg
Anno: 1990
Paese: Gran Bretagna
Giudizio: 3/5
Un orfano vive una terribile avventura,
simile alle fiabe della nonnna: un gruppo di streghe, in apparenza
signore perbene, lo vogliono trasformare in topo.
Tratto da un romanzo di Roald Dahl "Le
streghe", lo sconosciuto film di Roeg entra a pieno nel
sottogenere sul filone delle streghe trovando alcuni spunti e delle
idee davvero interessanti che seppur scritte in maniera a volte non
così seria, diventa quella fiaba nera per adolescenti tipica del
cinema anni'90 che ancora portava avanti quella spinta sull'avventura
e la mistery tipica di quegli anni.
Un horror fiabesco che trova almeno due
punti di forza come il primo atto, suggestivo e importante nel darci
elementi che verranno sviluppati in seguito (ma con una buona
tensione e atmosfera) e il finale con le streghe che mostrano il loro
vero e inquietante aspetto.
E'un film anomalo perchè sposa una
messa in scena che a tratti sembra una comune commedia per poi
rivelare il suo lato grottesco con l'arrivo della Strega Suprema
interpretata da Anjelica Huston.
Per alcuni aspetti mi ha ricordato il
cult della Troma Rabid
Grannies per come in fondo
dopo la trasformazione emerga sempre la parte più inquietante ovvero
quella del sacrificio dei bambini che se nel film di Roeg è
"assente" ricerca un target specifico e che riesca a
mettere d'accordo tutti, il film della Troma invece è di una
violenza e ironia abissale. In più il tema della fiducia tra
estraneo e bambino con la scena madre dell'albero è interessante per
far capire come in alcuni momenti possa sentirsi un orfano. Sono
tanti i riferimenti presi da questo film e usati quasi come registro
per recenti film sulle streghe o che trattino di paure e incubi che
minano l'infanzia e l'adolescenza.
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