Titolo: Animali fantastici e dove
trovarli
Regia: David Yates
Anno: 2016
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Il giovane magizoologo Newt Scamander
arriva a New York dall'Inghilterra con una valigia piena delle
creature fantastiche che ha raccolto e salvato in molti anni di
viaggi e ricerche. Senza volere, scambia però il prezioso carico con
quello di Jacob Kowalski, pasticcere e No-Mag (è il nome americano
dei Babbani), il quale libera inavvertitamente le creature, violando
lo Statuto di Segretezza e mettendo Newt nei guai. È il 1926 e il
Paese è in grande subbuglio: l'oscuro Gellert Grindewalt è
introvabile, qualcosa di misterioso semina caos e distruzione per le
strade della città e i fondamentalisti della caccia alle streghe
sono sempre più infervorati. Il mondo magico e quello dei No-Mag
sono pericolosamente vicini ad entrare in guerra.
Il mestierante Yates che ha diretto
gli ultimi capitoli potteriani continua la sua filmografia dando vita
ad una nuova opera della famosissima e ricchissima scrittrice inglese
Rowling.
In questa nuova avventura destinata ad
aprire i battenti per altri capitoli per alcuni aspetti la trama è
più interessante e complessa della solita struttura e dello sviluppo
dei film precedenti e della saga che è diventata più che celebre
(un vero cult per molti adolescenti). Qui la magia è più complessa,
gli elementi come in una matassa si sprigionano piano piano a partire
dalle diverse dimensioni di queste creature fantastiche e del loro
bisogno di poter avere un luogo dove vivere e riprodursi in pace e
armonia (come la bellissima sequenza dentro la scatola in cui il
protagonista ci porta in un luogo parallelo semplicemente
meraviglioso).
Un film che proprio da questo elemento
cerca di portare avanti anche alcuni intenti politici come la lotta
contro l'estinzione degli animali e l'amore per la diversità delle
specie.
Il male come i nemici e le istituzioni
dietro cui si nascondono non ci dicono nulla di nuovo mantenendo un
equilibrio, in questo caso tra realtà e fantasia, abbastanza
funzionale.
Probabilmente i fan della saga
impazziranno cercando di trovare tutti gli elementi che si uniscono
al puzzle del maghetto. In più si da ancora più spazio ai "babbani"
e la loro difficoltà a comprendere ed entrare nel mondo della
magia.
Non per ultimo il ruolo di Ezra Miller
che seppur un clichè da una significativa interpretazione
sull'emarginato e sul potere nascosto e a volte pericoloso, dentro
ognuno di noi.
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