Titolo: Shallows aka Paradise Beach
Regia: Jaume Collet-Serra
Anno: 2016
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Nancy sta facendo surf da sola di
fronte a una spiaggia isolata quando viene attaccata da un grande
squalo bianco che le impedisce di tornare a riva. Anche se solo 200
metri la separano dalla salvezza, dovrà mettere in gioco tutta la
sua forza di volontà per sopravvivere.
Shallows è un altro di quei film che
vuol giocare sull'atmosfera, portando questa bella fanciulla amante
del surf e in cerca di redenzione per alcuni fatti successi, a
doversi confrontare con uno squalo enorme che si vede troppo poco e
uno scoglio a qualche decina di metri dalla riva dell'oceano.
A tenerle compagnia c'è un gabbiano
che in più di un momento ruba la scena alla protagonista diventando
lui il protagonista.
Paradise Beach entra nel filone dei
survival movie con un'unica location e un'attrice.
A differenza di alcuni coetanei come
OPEN WATER non riesce a far emergere quel senso di ansia e paura che
il film conteneva e che qui ci si aspettava. Nancy ingaggia una vera
lotta di astuzia quasi alla McGuyver con un finale che è di una
banalità e assurdità tremenda come a dire che l'essere umano è più
veloce di uno squalo e che quest'ultimo e l'animale più stupido del
pianeta.
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